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Pietro Monego, Marco Moretta (a cura di) - Enzo Croatto. Biografia e bibliografia degli studi linguistici in occasione dell'85° compleanno. 9 april...

Nato a Cittadella nel 1932 da padre friulano e madre veneta, Enzo Croatto è bellunese d’adozione: a Belluno è vissuto fin dall’infanzia e si è diplomato. Laureato in Lettere all’Università di Padova, per un trentennio ha insegnato nelle scuole medie di Forno di Zoldo, Longarone, Feltre e infine a Padova, dove risiede dalla fine degli anni ’60.

Il professore è un valente collaboratore di numerose istituzioni culturali, provinciali e non. Ha grande simpatia per l’Istituto Ladino di Borca, che l'8 settembre 2007 gli dedicò la propria biblioteca specialistica, dove sono catalogati oltre 2500 tra volumi, periodici, audiovisivi, carte, atlanti e tesi di laurea che riguardano in prevalenza l’area ladina.

Da oltre un quarantennio Croatto si dedica con ostinato e competente entusiasmo alle diverse varianti del ladino dolomitico ed ha all'attivo, in primo luogo, la coordinazione del "Vocabolario Ampezzano" delle Regole d'Ampezzo (edito a Belluno nel 1986) e lacompilazione del ponderoso "Vocabolario del dialetto ladino-veneto della Valle di Zoldo" (edito a Vicenza nel 2004), oltre a un'ampia serie di articoli, presentazioni e saggi su temi dialettologici e toponomastici.

In questa biobibliografia, compilata dagli amici Pietro Monego e Marco Moretta, sono stati raccolti gli estremi di 110 pubblicazioni a firma del professore, apparse tra il 1977 e il 2017. Essa giunge un po' tardiva rispetto all'occasione per la quale era stata progettata (l'ottantacinquesimo genetliaco dello studioso, discepolo di Giovan Battista Pellegrini e amico di tutti i ricercatori che si sono addentrati nella ricchezza delle parlate ladine), ma - grazie al sostegno assicurato dall'Unione Montana della Valle del Boite e dall'Union Ladina d'Oltreciusa - vede ora la luce come testimonianza del diuturno impegno dell'autore nei campi della linguistica e della toponomastica, che è ancora lontano dall'essere concluso.

Vada un augurio corale a Croatto, che ogni estate si rivede ancora nella propria casa di vacanza all'ombra del Pelmo: "aggiungere vita agli anni", continuare le ricerche sui temi che segue con passione da decenni e non far mancare la sua voce e la sua competenza nell'ambito della cultura delle Dolomiti.

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Pubblicato il: Martedì, 26 Novembre 2019
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