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La Ladinia Bellunese

La Ladinia Bellunese è costituita dalle vallate del Cadore, dell'Agordino e di Zoldo.

La Magnifica Comunità di Cadore è la storica istituzione territoriale cui fanno capo il Cadore propriamente detto, il Comelico e l'Oltremonti. In antico il territorio cadorino costituiva un'appendice della Carnia e da ciò trae origine la secolare appartenenza religiosa del suo Arcidiaconato, oggi bellunese, al Patriarcato friulano di Aquileia.

Secondo l'originaria classificazione ascoliana di fine Ottocento, linguisticamente il Cadore comprende zone ladine e zone di transizione tra ladino e veneto. L'approfondimento degli studi nel secolo successivo ha portato alla considerazione unitaria del cadorino quale ladino tout court con propria matrice indipendente da quella delle parlate tirolesi. Di tipo diverso resterebbero gli idiomi di Selva, ladino atesino, e di Zoppè, ladino-veneto.

L'Agordino (fino ad Alleghe) e Zoldo, in passato Pievi e Capitanati, sono comunità di vallata bellunesistoricamente appartenenti alla Diocesi di Belluno-Feltre ed alla Magnifica Comunità di Cividal di Belluno.

Linguisticamente queste zone sono sempre state classificate di transizione dal ladino al veneto, con tratti di maggiore arcaicità riscontrabili nelle parlate agordine centro-settentrionali e zoldane, rispetto alle agordine meridionali. In particolare, l'alleghese è oggi considerato di totale affinità con le parlate dei paesi alla testata del Cordevole (Rocca Pietore, Colle S. Lucia, Selva di Cadore), da considerarsi ladine ed appartenenti al tipo atesino.

Ladinia, ladini e parlanti ladino

  • Quale indispensabile approfondimento culturale, per un approccio serio e meditato alla materia, integriamo la sintetica presentazione del nostro territorio visto nella prospettiva linguistica con alcune preziose considerazioni del giornalista Luigi Guglielmi. Si tratta di un estratto dall'agile manuale "I ladini del soroio. Storia, caratteri e prospettive del ladino in provincia di Belluno", di cui egli, già membro della Commissione scientifico-culturale dell'Istituto Ladin de la Dolomites, è autore. 

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Pubblicato il: Lunedì, 25 Marzo 2013 - Ultima modifica: Venerdì, 10 Gennaio 2020
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