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La lingua ladina

Con l'espressione lingua ladina ci si riferisce ad un'ampia famiglia di idiomi romanzi, cioè derivati dal latino, distribuiti lungo l'arco alpino centro-orientale. Essi vengono ripartiti in tre gruppi principali: ladino occidentale (o romancio) nelle valli svizzere del Canton Grigioni; ladino centrale (o dolomitico) nelle valli delle Dolomiti (Trentino-Alto Adige e Veneto); ladino orientale (o friulano) nel Friuli-Venezia Giulia. Nell'area dolomitica il ladino può essere di matrice atesina o cadorina, e sfuma in zone di transizione tra ladino e veneto.

Fondendo tratti di più idiomi locali, sono state create due varietà di ladino standard: in Svizzera il "Rumantsch Grischun" e nelle Dolomiti il "Ladin Dolomitan". In Friuli-Venezia Giulia viene usata come standard la varietà della fascia centrale del territorio.

Nella regione dolomitica, la Ladinia si compone di due macro-aree. Ad ovest, la Ladinia Brissino-tirolese riunisce le cinque valli di Gardena, Badia, Fassa, Livinallongo e Ampezzo, storicamente contrade del territorio di Bressanone, austriache fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, oggi divise da confini amministrativi, provinciali e regionali. Ad est, la Ladinia Bellunese riunisce le vallate della Magnifica Comunità di Cadore (Cadore e Comelico), l'Agordino e Zoldo, territori storicamente appartenuti alla Serenissima, oggi inclusi nella Provincia di Belluno.

Pubblicato il: Martedì, 28 Maggio 2013 - Ultima modifica: Venerdì, 10 Gennaio 2020
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