vai al sito dell'Istituto Ladin de la Dolomites

Vai menu di sezione

Giorgio Peretti - La guida che viene dal mare. I 42 racconti di Giorgio Peretti, pagine 197 con immagini b/n e a colori, Michael Edizioni – Treviso...

Calciatore nelle giovanili del Venezia, nuotatore d’altura e poi allenatore di nuoto, docente di educazione fisica Giorgio Peretti giunse in Ampezzo nei primi anni '60 per insegnare e vivere tra i monti. La sua passione lo portò a divenire prima maestro di sci e poi guida alpina; inventò il programma alpinistico e sci-alpinistico denominato “Lesettimane”, col quale ha fatto conoscere l’Europa d’estate e d’inverno; ha partecipato a spedizioni extraeuropee (raggiungendo i 7900 metri sullo spigolo nord del K2); ha aperto vie nuove su dolomia e granito; ha scritto due manuali di sopravvivenza in montagna e una guida di itinerari di scialpinismo in Dolomiti. Pochi anni fa, con la moglie Stella si è trasferito da Cortina a Tai di Cadore, ma per buona parte dell’anno vive sull’isola d’Elba, dove nuota e arrampica ancora.

Alla sua prima esperienza narrativa – ma qualcosa era già uscito su periodici locali e non - in 42 storie Peretti racconta la sua vita tra il mare e i monti, ricca di incontri e amicizie con tanti personaggi dello spettacolo, della cultura, della montagna. Con una prosa asciutta e stringata, l’autore narra la confidenza con Mario Rigoni Stern - al quale è dedicato il libro, il cui titolo gli fu suggerito proprio da Rigoni - Parise, Buzzati ed Hemingway, che non conobbe ma del quale ama i classici. Tante letture e buona musica hanno abituato Peretti a una narrazione lineare ed evocativa: scrivendo, egli si muove tra città, mare, neve, roccia, dagli incontri con Toni Gobbi e Renato De Pol, fondamentali per la sua scelta di vivere di montagna, ai fugaci abbocchi con l'attrice Eleonora Rossi Drago e Frank Sinatra, alle peripezie montane e marine, spesso innaffiate dal buon vino, del quale si professa un intenditore.

Dalle storie di Peretti, vulcanico ultra settantenne dalla comunicativa facile e dall’amicizia sincera, traspare un’esistenza piena, trascorsa con la percezione spesso vicina dell’ultimo giorno (in cinque racconti, l’autore ricorda altrettanti “mancati” appuntamenti con la morte), che lentamente si avvicina, come nella storia conclusiva, “Vecchio all’albero”.

Ben confezionato e ricco d’immagini, il libro è stato presentato a Cortina d’Ampezzo il 18 luglio 2019 dalla giornalista Rosanna Raffaelli Ghedina. Unico peccato: tra i tanti amici di Peretti e della montagna, i “locali” presenti si contavano sulle dita di due mani.

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Martedì, 26 Novembre 2019
torna all'inizio